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martedì 19 dicembre 2006

Recensione mostra di Matisse e Bonnard a Roma

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lunedì 18 dicembre 2006

un WE da leoni


Buonasera a tutti, cari spettatori...
Riprendono le trasmissioni a reti unificate dalla sede romana, dopo un breve silenzio dovuto ad un doloroso recupero da una serata veramente devastante.
Lo scorso sabato mi trovavo difatti presso la dimora del nobil Conte Skizzo, che ha squisitamente accolto una banda di selvaggi caprerini per il desinare serale insieme alla sua Donna Laura, curatrice del perfetto allestimento della serata.
La cena è trascorsa tra una risata e l'altra, e ciascun commensale conversava amabilmente con tutti gli altri, e nella generale euforia si sono sprecate le bottiglie di champagne che veniva versato nei calici come se piovesse. Come è ben noto, le proprietà alcoliche dello champagne provocano un'ubriachezza allegra per le prime due coppe, salvo poi colpirti alle spalle quando ormai sei oltre la quinta, e non ti sei accorto di essere già arrivato a quel punto; e così è successo che quella che alla fine si è conclusa come una splendida serata passata tra intimi amici si è trasformata d'un tratto in una notte terribile. Dopo essere stati in un locale per salutarci tutti e decidere la data del prossimo incontro, abbiamo pensato bene di passare un pò di tempo all'aria aperta con un freddo polare che mi ha ghiacciato lo stomaco (con il cibo e l'alcool che c'era dentro) e mi ha provocato una congestione bella e buona: mi sono infatti svegliato alle 8 e 10, quattro ore dopo essere andato a letto, con dei crampi terribili e una nausea che proprio non se ne voleva andare e, perdonatemi l'espressione, ho vomitato l'anima per un buon quarto d'ora, e ben mi stava.
Potete quindi immaginare quanta energia avessi in corpo la domenica in giro per bologna, e quanta ne abbia ancora oggi che sono tornato in ufficio, e lo strano stato misto tra delusione e orgoglio per aver fatto la mia prima vomitata a causa (anche) dell'alcool. Ora sì che sono un uomo, non trovate?

martedì 12 dicembre 2006

Voltiamo pagina?...

Non sembra quasi vero, e ancora non riesco a realizzare fino in fondo quello che è successo. E' stato tutto così rapido, in questi ultimi anni, senza mai una sosta, che ho vissuto quasi senza riuscire mai a fermarmi per tirare il fiato, per pensare a quello che stavo costruendo. E così oggi improvvisamente mi vedo investito di tutta la responsabilità che questo comporta, tutta la mia costuzione di mattoncini mi è come crollata addosso. Ho finito gli esami. E allora "pronti? Via!", si riparte per una nuova avventura. C'è la tesi in mezzo, si, ma cosa c'entra, bisogna pensare al futuro fin da adesso. Programmare la vita perchè tutto sia perfetto, per non uscire dai binari in cui da solo mi sono andato ad infilare, per continuare a vivere il domani nel perfetto meccanismo che tanto ci assorbe, portandoci ad una vita frenetica e senza posa. Credete sia possibile vivere diversamente al giorno d'oggi? E se si, Come?...Penso che non sia facile liberarsi da tutto questo, come da molte altre cose, e se vi possono sembrare ovvietà provate un pò a pensare a come vivete VOI...poi fatemi sapere. Ogni suggerimento è gradito.

venerdì 1 dicembre 2006

Fotovoltaico Salpa l'ancora!!



Lo sapevate? E' già in viaggio dal 15 di Novembre il primo catamarano mosso completamente ad energia solare, lo svizzero Sun21, salpato dal porto di Basilea e diretto niente popò di meno che... a New York! In questi giorni la strana imbarcazione, lunga 14 m e larga 6.6, si sta dirigendo da Siviglia verso Capo Verde, per poi partire alla volta delle Americhe (si pensa intorno a mercoledì 6 dicembre). L'arrivo a New York è previsto, pensate, per le ore 18:00 dell'8 Maggio 2007, dopo aver percorso oltre 7000 miglia marine. Un viaggio delle proporzioni di quello di Cristoforo Colombo, insomma, a parte per lo stato avanzato della tecnologia, la quale non permette comunque di ottenere velocità di navigazione tanto più alte di quelle delle normali imbarcazioni da diporto, anzi... I due motori elettrici (da 8 kW l'uno) che forniscono la spinta infatti non consentono alla barca di superare i 7 nodi di punta (circa 13 km/h), mentre per i lunghi tragitti la velocità di crociera si arresta a 5 nodi (e siamo a 9 km/h); non ci stupiscano dunque dei tempi di questo genere!
Il vero motore della nostra imbarcazione è però il sole, che alimenta un tettuccio di 65 m2
di pannelli fotovoltaici, due moduli da 5 kW, che generano corrente per i due motori o in alternativa per le batterie (che consentono di navigare anche durante le ore notturne) presenti a bordo di ogni scafo [520 Ah/C5, 48 V DC], e che fanno sì che l'imbarcazione scivoli via silenziosa sull'acqua senza rumori o vibrazioni caratteristici dei tradizionali motori a combustibili fossili.
Insomma, sembra proprio che un altro piccolo passo sia stato fatto verso la diffusione delle tecnologie davvero futuribili per l'umanità... Buon vento, marinai!


Per restare aggiornati sulle tappe della navigazione è possibile consultare il sito in inglese www.transatlantic21.org



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